Cosa state ascoltando?

Tutto è vibrazione, tutto è energia, tutto è alimento. Quello che ascoltiamo ci entra dentro, diventa cibo, e inizia a far parte di Noi.

..Cosa state ascoltando?

Veramente bravi. "Lingera" me lo porterò con me, è un appellativo affascinante.  Sono andato a cercarne le origini ma pare non ci sia certezza a riguardo.. soprattutto mi chiedo: perchè al femminile?  

l'unica cosa che gli direi è di sporcare le canzoni un po' di più, almeno dal vivo  Han suonato talmente bene che sembrava una registrazione in studio ^^

Per restare in tema segnalo un cantautore, stavolta del nord-est, che sembra sbucato dai margini della società - dunque lontano dal degrado, al di fuori delle mura, al di fuori della civitas , insomma al di là

Consiglio l'album " Formigole", si trova sul Tubo e sono una più bella dell'altra  

Con sporcare intendo suonare in modo meno "pulito", "perfettino"; intendo più grinta, più rauca..  Sia chiaro, la mia non è una critica, non lo può essere, perché il gruppo è ovviamente libero di ricercare il tipo di sonorità che più garba loro.. non è che debbano far felice me  

Per dare l'idea di suono "sporco", c'è questo chitarrista, molto famoso (che non nominerò perché non ci interessa) che prima di salire sul palco si premura che la chitarra sia leggermente scordata. Il motivo è che così dovrà impegnarsi e metterci tutto se stesso, combattere con lo strumento per raggiungere il risultato. Letteralmente sudare, conquistare il suono, perché è proprio quello che il pubblico vuole.
Chiaramente questo era un esempio al limite, e questo chitarrista suona un rock/ blues che si sposa bene con questa "fatica"... Gli Amemanera ricercano un altro tipo di suono. Avessero suonato in piedi, per dire, già sarebbe stata un'altra cosa per me. Nel video gli strumentisti -tutti- sembra sempre si preoccupino di non dare fastidio alla cantante, mi spiego? :-)

Però ripeto, miei gusti personali

Sapevo io!! lo SA-PE-VO che la melodia di I'm Blue degli Eiffel65 era una chicca che poteva dare molto di più...  Son partito alla ricerca ed ecco il risultato




complimenti al trio e soprattutto alla biondina

I'M BLUE

Qui si apre un discorso feroce sulle cover, di cui ho notevoli condanne da esprimere. In primis sarebbe da capire quale versione è venuta prima. Dando per scontato che quella più famosa sia l'originale, allora questa è ridicola. Se fosse il contrario, allora quella famosa ha migliorato alla grande codesta che hai pubblicato. Ma il problema è ancora un altro,

1)  ... e cioè le suggestioni di cui non si parla mai debitamente se si discutono le Cover. Il discorso è ASSAI complesso e provo a metterla giù così: - se noi non conoscessimo la traccia famosa, questa versione la troveremmo sterile (poi la giudicherò in sé, ma è un altro discorso) poiché il nostro cervello, cosa fa? Ebbene, lavora come in una sorta di "background simbiotico" e in realtà tu ascolti questa tenendo viva nella memoria anche la versione originale, e questa cosa ti fa dire: "Figa questa versione". Ma non lo diresti mai, se non conoscessi quella famosa che ha dimostrato, evidentemente, tutto il suo appeal e il suo effettivo valore. Sia che si parli di pezzi commerciali, che di autore; il discorso è a prescindere.

2) Il secondo problema delle Cover (lo dico in generale, al di là di questa traccia), delle cover, così come delle riedizioni, è che più noi ascoltiamo una rielaborazione particolareggiata e più in automatico diciamo "Che figata". E invece no. Per il discorso di cui prima. Le Cover realmente valide sono quelle che non stravolgono il motivo dell'atmosfera e della melodia e del suo richiamo sonoro, della sua orecchiabilità, detta in parole semplici. Dov'è il "Motivetto sonoro" che si fischietta nella canzone famosa? e qui diventa un virtuosismo indefinito ... non c'è. Perché non c'è? Non c'è perché questa cover è una minkiata (se di cover si tratta).

ESEMPI VARI

Ad esempio, un'ottima Cover è quella di Vasco Rossi su "Generale" di De Gregori (per quanto brucerei vivi sia De Gregori che Vasco, sia chiaro), ma il fatto che rimane è che Vasco Rossi costruisce una Cover molto personalizzata e performante ma che mantiene perfettamente il senso musicale della versione originale. Che la canzone piaccia o meno, è un ulteriore discorso ancora.

Ma c'è di più ...


... fosse per questo, si può parlare anche dell'inverso, cioè delle Cover osannate e che sono lammerda; e pure chiamando in campo delle eccellenze assolute!!! Tipo, appunto, «La Canzone di Marinella» di De Andrè" re-interpretata da Mina. Quindi stiamo parlando di due MOSTRI MUSICALI senza parli. Eppure la versione di Mina fa schifo al cazzo. De André se n'è stato zitto, che proprio grazie a Mina, La Canzone di Marinella è potuta esplodere in tutta la sua potenza. Ma Mina - al di là delle sue qualità canore INDUBBIE e INCONTROVERTIBILI, sterilizza e infantilizza, sia sul piano interpretativo che ritmico che di atmosfera, la canzone di De André.

In sostanza, sono detestabilissime quelle Cover che se non ti ci metti con un "microscopio" o non senti delle parole chiave, neanche le riconosceresti.

Chiudendo con l'analisi di questo pezzo, analisi in sé, il discorso cambia. Prima cosa: - Lei ha due occhi che glielo metterei in culo. Femmina arrapante che metà basta. Deve essere una porcona che metà basta. Chiuso il discorso istintuale, arrivo a quello musicale. Il pezzo è molto professionale. L'arrangiamento ha un tocco preciso e da manuale. La chimica del Gruppo è in precisa armonia. La voce di lei è molto bella, anche se tende qualche volta a essere monocorde. Sono bravi, questo è indubbio. Se solo un decimo di quelli che vanno a Sanremo avessero la stessa passione, domani nevicherebbe rosso.

Quando dici:
   "Dov'è il "Motivetto sonoro" che si fischietta nella canzone famosa? e qui diventa un virtuosismo indefinito ... non c'è. "

No, non so di che parli.  Il motivetto famoso sta proprio lì. Com'è che tu non lo senti? Virtuosismo indefinito è un'iperbole bella e buona. Prende esattamente le stesse note del motivetto con una leggera variazione del tempo, tutto qua. Le variazioni maggiori sono nella strofa, e sopperiscono all'unica cosa che manca, parlando di appeal, ovvero il ritmo pressante dei bassi tunz-tunz.

Il tuo discorso sul "background simbiotico" funzionerà per te che fatichi a scindere le 2 versioni, ma già con me è un'altra storia. Quella hit è uscita che avevo 10 anni, manco me la ricordo. Non dico di non averla mai sentita, sia chiaro,  ma non ho "vissuto" il tormentone, e qui il discorso dei rimandi perde efficacia per uno come me.

Adesso per curiosità mi sono ascoltato pure una cover di Blue di un coglionazzo di nome David Guetta. Se vuoi vomitare accomodati. Quella sì che è merda che non fa che appoggiarsi a quanto già conquistato nel pubblico.  E in ultimo,  quella originale degli Eiffel 65 ha un arrangiamento che è geniale, lo riconosco pur non essendo il mio genere. Anche le vocine distorte hanno un che di geniale.  Azzarderei dire che pure le loro facce da schiaffi, al tempo,  davano un tocco in più. Una vera ricetta per il successo.

Puoi sperimentarlo in pochissimo tempo, prendi questo pezzo, fallo ascoltare a qualcuno che non lo ha mai ascoltato e non ha mai ascoltato I'M blue, e poi chiedigli di fischiettare il motivetto che lui ha percepito. Se in quel momento tu sentirai il motivetto originale di I'm blue, allora il tuo discorso fila. Altrimenti sono solo astrazioni le logiche di cui parli.

Non è vero che manco te la ricordi, perché il nostro cervello la fa nostra nel primo attimo che la sente, poi magari non te ne frega più niente perché non ti piace, ma il pezzo ha girato in ogni dove, anche dopo che aveva fatto il suo giro di tormentone scassa uallera.

Non serve che si faccia un'analisi delle note che riprende, ovvio che è come dici, quella è una dinamica tecnica non di riproposta sonora che ti ridà la stessa orecchiabillità e riconoscibilità del pezzo.

Adesso per curiosità mi sono ascoltato pure una cover di Blue di un coglionazzo di nome David Guetta. Se vuoi vomitare accomodati. Quella sì che è merda che non fa che appoggiarsi a quanto già conquistato nel pubblico. E in ultimo, quella originale degli Eiffel 65 ha un arrangiamento che è geniale, lo riconosco pur non essendo il mio genere. Anche le vocine distorte hanno un che di geniale. Azzarderei dire che pure le loro facce da schiaffi, al tempo, davano un tocco in più. Una vera ricetta per il successo. ha scritto:

Guarda che l'italiano è una lingua precisa. Per il pezzo musicale che hai postato ho usato l'espressione "RIDICOLA", e "minkiata" ... nulla che va a intendere qualcosa con la metafora della "merda", quindi l'allusione per cui connetti quella di Guetta con il mio discorso, non ha senso. Ma anche fosse che le accezioni le avessi trovate così dispregiative, comunque ho precisato che mi riferivo alla Cover, non alla canzone. Infatti le Cover si chiamano Cover perché sono qualcosa di altro, oltre a essere una canzone, altrimenti non si chiamerebbero cover. Una canzone può essere bellissima e come Cover, invece, può essere una minkiata o ridicola. CI siamo?. Infatti questa Cover rimane una minkiata, ma non come canzone (come ho poi riconosciuto nell'analisi del pezzo in sé) ed è oggettivo, dacché non ripropone il pezzo personalizzandolo e dando un'interpretazione riconoscibile, ma lo stravolge e ne fa una sofisticazione, diventa un'altra cosa; da qui il discorso di cui all'esperimento che ti ho invitato a fare e vedrai se ti tornano i conti o meno.

Ed è proprio questa la denuncia che faccio feroce a cui mi riferivo, queste minkiate radical chic di prendere i pezzi e stravolgerli e chiamarle cover è un fenomeno che nessuno ancora si è preso la briga di denunciare nel mondo della musica, proprio perché il confine è labile e, appunto, come in maniera errata hai fatto tu, non concerne la  correlazione delle note e delle strofe che sono appunto le medesime. Queste di cui parli sono problematiche che hanno senso soltanto quando si vuole esaminare un'ipotesi di plagio e non di percezione artistica.

Per il discorso di David Guetta, ma chi se ne fotte, sfondi una porta aperta e mi trovi concorde; nessuno mette in discussione (e meno male che l'ho anche detto) la qualità artistica di questo gruppo. Guetta, fosse per Me, può bruciare vivo lui, insieme a Ligabue e a Jovanotti e a Justin Beaber e a tutto il resto del liquame produttivo di questa risma.

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Su quanto hai detto sulle cover non ho discusso, è una tua legittima posizione; legittima solo in quanto argomentata. Come dici tu, a discendere e non a prescindere. Ciò significa che possono esistere, ed esistono, altri punti di vista. Io non ho mai sposato il tuo.
Se prendi un autore come Bob Dylan, rinomato per stravolgere le sue stesse canzoni nel corso degli anni (rinomato e odiato allo stesso tempo) e tutto secondo una precisa volontà artistica, allora il concetto di cover diventa fumoso. Non serve tirare in ballo nemmeno autori diversi, in Dylan ce l'abbiamo in un unico artista. Io non seguo le tue idee di cosa è o cosa non è cover. Per me quella della biondina è una cover, discorso chiuso. Non lavoriamo per la Treccani.

Io ti ho contestato esclusivamente una tua posizione arbitraria, e cioè che lì dentro mancherebbe il motivetto. Il motivetto è il vero valore , la vera essenza, tolti tutti gli arrangiamenti e gli stilismi, ed è lo stesso. Lì rimane.

"Puoi sperimentarlo in pochissimo tempo, prendi questo pezzo, fallo ascoltare a qualcuno che non lo ha mai ascoltato e non ha mai ascoltato I'M blue, e poi chiedigli di fischiettare il motivetto che lui ha percepito. Se in quel momento tu sentirai il motivetto originale di I'm blue, allora il tuo discorso fila. Altrimenti sono solo astrazioni le logiche di cui parli."

Non è così. Perchè il fatto che il motivetto debba ricalcare paro-paro un originale è un tuo assioma che io non riconosco. Tienitelo pure. Io ad esempio potrei argomentare che se nessuno avesse specificato che quella canzone fosse una cover di I'm Blue, l'avrei detto io. Perchè riconosco il motivetto: et violà, eccotela la prova. E lo riconosco nonostante abbiano introdotto un semplice giro di blues al posto dell'originale e riarrangiato il tutto sconvolgendola.


La merda partorita da Guetta l'ho portata al solo scopo di triangolare le nostre posizioni. Quella merda sarebbe una cover migliore (ma solo in quanto cover) di quella della biondina secondo le tue posizioni, giusto?   Mi sta benissimo, davvero, nessun problema.

Il mio problema è quando dici:

2) Il secondo problema delle Cover (lo dico in generale, al di là di questa traccia), delle cover, così come delle riedizioni, è che più noi ascoltiamo una rielaborazione particolareggiata e più in automatico diciamo "Che figata". E invece no. Per il discorso di cui prima.

Ma anche no. Non è per forza così. Quando tu dici "in automatico" dovresti argomentare. Io ho sentito centinaia di cover rimaneggiate, riarrangiate, stravolte, riproposte in generi distanti anni luce dall'originale, e tantissime facevano CAGARE. Non dici in automatico "che figata"  solo perchè te l'hanno servita con un sapore diverso. Cazzate.


E a scanso di equivoci, il tuo discorso sul "background simbiotico" non l'ho attaccato. L'ho solo ridimensionato.